Romagna e Sangiovese: storia di un vino
La Romagna si sa, è terra di vacanze, mare, divertimento e… buona cucina. Per accompagnare le tantissime golose specialità che questa regione propone, non si può fare a meno di parlare del Re dei vini di Romagna: il Sangiovese!
Romagna e Sangiovese sono le due facce della medaglia dell‘ospitalità e della buona cucina, che questa regione sa offrire a chi la sceglie come punto di ritrovo per le vacanze e a chi, da sempre, la abita con orgoglio.
Dato che è (quasi) periodo di vendemmia, il Sangiovese sarà il protagonista indiscusso di questa stagione.
Scopriamo qualcosa in più su questo prodotto Made in Romagna.
Il Sangiovese pare sia un vino con origini antichissime e nonostante sia conosciuto come una delle eccellenze enologiche della Romagna, il vitigno è autoctono della Toscana. Pare infatti fosse già conosciuto agli Etruschi, migliaia di anni fa.
Per avere le prime testimonianze scritte bisognerà però attendere il 1500, quando Giovan Vettorio Soderini, agronomo, lo nomina nella sua opera “La coltivazione delle viti”.
L’origine del nome è descritta da una leggenda locale secondo la quale i frati cappuccini del convento di Sant’Angelo, che coltivavano e producevano un ottimo vino rosso, un giorno lo offrirono ad un personaggio illustre, in visita al convento.
L’ospite chiese incuriosito come si chiamasse quell’ottimo vino, nell’imbarazzo totale dei frati, che non avevano ancora pensato di dargli un nome.
Quindi uno dei monaci rispose prontamente dicendo che il vino si chiamasse Sanguis Jovis, ossia, Sangue di Giove.
Questo nome mutò nei secoli diventando “Sangue di Giove” ed arrivando fino a noi col nome di “Sangiovese”.
E’un vitigno che regala degli ottimi vini, con varie tipologie che si distinguono per le caratteristiche varietali: dal Sangiovese grosso della Toscana, come il Brunello, al Sangiovese piccolo, che possiamo trovare in Emilia-Romagna.
Se volete apprezzare al massimo il suo sapore corposo, pieno e profumato, sarà d’obbligo accompagnarlo con un bel tagliere di affettati di mora romagnola o di formaggi locali (mi raccomando stagionati!), o con un bel primo piatto di pasta ripiena, come solo la Romagna sa offrire!
Prendete appunti per la vostra prossima vacanza enogastronomica e partite, alla volta della Romagna e di “Sua Maestà” il Sangiovese.